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martedì 8 giugno 2010
L'esploratore
Sono uno di quelli che non sono in pace si rimangon fermi
l'esploratore di nuovi nascosti pardisi inferni
un osservatore un bambino curioso
mi nutro d'ogni lontananza e al resto non faccio più caso
Ho bisogno di movimento di spostare il mio baricentro
io mi adatto facilmente dappertutto mi ci trovo dentro
è uno spirito nomade quello che mi fa muovere
e andare avanti mi tiene vivo e ritrovo ciò che non avevo
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
Lungo gli argini il mondo che appare è una sagoma senza colori
ritagliata sul velo serale sullo sfondo appeso là fuori
un altro giorno ritorna e uno nuovo si forma
ricomincia la voglia di quel cercare che mai non si ferma
L'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
Un minuto di più un minuto e ancora
un minuto è quel sempre che si è trascinato fino ad ora
e così cambio aria entro in un'altra storia
nuovo i miei passi verso quei luoghi di cui non ho ancora memoria
L'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
l'esploratore di nuovi nascosti pardisi inferni
un osservatore un bambino curioso
mi nutro d'ogni lontananza e al resto non faccio più caso
Ho bisogno di movimento di spostare il mio baricentro
io mi adatto facilmente dappertutto mi ci trovo dentro
è uno spirito nomade quello che mi fa muovere
e andare avanti mi tiene vivo e ritrovo ciò che non avevo
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
Lungo gli argini il mondo che appare è una sagoma senza colori
ritagliata sul velo serale sullo sfondo appeso là fuori
un altro giorno ritorna e uno nuovo si forma
ricomincia la voglia di quel cercare che mai non si ferma
L'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
Un minuto di più un minuto e ancora
un minuto è quel sempre che si è trascinato fino ad ora
e così cambio aria entro in un'altra storia
nuovo i miei passi verso quei luoghi di cui non ho ancora memoria
L'orizzonte mi conquista
e fermo io non so non so più stare
è un richiamo che rapisce l'anima
l'orizzonte mi conquista
e fermo io non so più rimanere
vivo per scoprire fino in fondo come è fatto come è fatto il mondo
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